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Sei nella categoria : Home » Esoterismo » Il malocchio esiste davvero ?

La domanda che spesso ci si pone è se quello che va sotto il nome di “malocchio” esista davvero.

Spesso si ridicolizza l’argomento annoverandolo tra le banali credenze popolari, in altri casi lo si sopravvaluta distorcendo poi la verità.

Capita sempre più spesso che persone lamentino all’improvviso situazioni complesse in cui tutto sembra andare storto, disgrazie, cerchi alla testa incomprensibili e che spesso resistono agli analgesici, affari a rotoli, tutto ciò che si fa sembra destinato al fallimento, studi che non vanno, amori che non nascono, o non proseguono bene o, peggio ancora , finiscono per una banalità e inspiegabilmente.

Di fronte a questioni simili la domanda “incofessabile” è se per caso non esista il malocchio e se per caso non ne siamo vittime inconsapevoli.
E la domanda classica , prima di realizzare di esserene vittime, è se esiste davvero.

Diremmo certamente di Si.

Nella letteratura troviamo che il “malocchio” è l’arte di nuocere attraverso lo sguardo , ma anche con l’intenzione, con il pensiero.

Qui dobbiamo fare una prima distinzione : esistono ( purtroppo ) persone capaci di indirizzare, convogliare, le cosidette “negatività” verso specifiche persone .
In altri casi questo convogliamento avviene per sopravvenute stati emotivi particolarmente intensi come il rancore, l’odio, l’invidia.

Per capire meglio il concetto bisogna capire, necessariamente, cosa sia una negatività.
Diciamo subito che è essenzialmente una forma di “energia” che si sprigiona dall’animo umano, dallo spirito : non crediate che possa sprigionarsi da altro.
Ne esistono varie forme : ci sono quelle il cui responsabile è la persona , ci sono quelle che ricevo aiuto da “entità spirituali” non propriamente positive, ad esempio.

Non è sempre facile discernere di fronte a quale tipo di negatività ci troviamo , ma in linea di massima è sempre possibile risalire alla causa.

Per capire meglio il concetto dobbiamo necessariamente fare un esempio : pensate alla limatura di ferro e a una calamita.
Questa, la calamita, attrarrà la limatura di ferro, spesso descrivendo delle linee che descrivono i flussi magnetici.
Ecco immaginate adesso che lo stesso avvenga con la sola differenza che invece di attrarre questa ipotetica calamita sia in grado di “orientare”, di convogliare, quel flusso verso qualcuno.
Questo rappresenta, schematicamente, una “negatività da malocchio”.

Non crediate a quelle persone che , con vari riti, pretendono togliere il malocchio : spesso si vedono donne intente a fa cadere delle gocce di olio dentro un piatto ricolmo di acqua, oppure fare infusi di erbe che poi pretendono che voi beviate.
Non servono a niente : al più servono a consumare olio ed acqua , o a usare impropriamente erbe che potrebbero essere utilizzate diversamente per delle squisite tisane.

Il segreto è essenzialmente in voi stessi.

Ma prima di affrontare cosa fare in questi casi accertati di “malocchio”, cerchiamo di capire come discernere se ne si è vittime.

Il primo sintomo, quello più comune e diffuso, è la comparsa di un cerchio alla testa : può durare ore, spesso colpisce di notte, e anche con degli analgesici si mostra resistente.
Accertatevi bene sempre prima di non soffrire di cefalea o di qualche altro malanno che induce il mal di testa.

Il secondo sintomo, anche questo particolarmente diffuso, è il sonno.
Il sonno spesso associato a una stanchezza che vi prende , soprattutto in particolari ore del giorno, soprattutte nelle diurne, mentre, ironia della sorte, la notte vi recherà insonnia.

Poi c’è un altro sintomo difficle da discernere : sembra che quando siete, ad esempio , a lavoro o a studiare, siate incapaci di farlo , vi sentite svogliati.
Al di fuori dell’orario di lavoro o di studio, vi sentite dei leoni e vi riproponete di darvi da fare, di impegnarvi : ma, ahinoi, il giorno dopo di nuove quella sensazione di prostrazione, di incapacità a sostenere diligentemente il vostro dovere.

L’altro aspetto da valutare è poi l’effettivo grado di insuccessi che collezionate : sembra quasi che all’ultimo minuto sfumi tutto, che siete come perseguitati dalla sfortuna, che qualunque cosa intraprendiate non sia destinate a riuscire.
Dapprima lo avvertite come sensazione, poi, via via, come elemento concreto , come avvenimenti.

Un altro sintomo sono una serie ripetuta e, apparentemente infinita, di disgrazie o incidenti : vi si rompe l’auto, non finite di ripararla che vi si rompe il televisore o un qualsiasi elettrodomestico , perdete dei soldi, vi si rompono gli occhiali improvvisamente e subito dopo averli riparati vi arrivano bollette esose, strane multe, le cose acquistata appaiono di scarsa qualità o malfunzionanti.

Questi elementi, ripetuti, continui e costanti possono permettere una prima valutazione se ci si trova di fronte a una caso di malocchio.

Ora si tratterà di capire e individuare le ragioni e poi capire cosa fare .
In una prossimo articolo parlremo di questo e dei metodi per “deviare” e “guarire” dal malocchio.

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