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Il mazzo di carte , dal punto di vista esoterico, per eccellenza è sicuramente quello dei Tarocchi, costituiti nel suo insieme dai 22 Arcani Maggiori, detti Trionfi, e dai 56 Arcani Minori.
Tutti gli altri mazzi di carte, nella realtà non solo storica, si rifanno a questi con la sola eccezione , forse, delle carte delle varie Sibille che, pur traendo ispirazione proprio dagli arcani minori, tuttavia se ne discostano per le raffigurazioni allegoriche che rappresentano delle tavole originali e inedite.

Tra i vari mazzi di carte spiccano quelli regionali come le piacentine, le bolognesi e le carte napoletane.
In realtà questi mazzi regionali ereditano solo una parte gli aracni minori, esattamente 40 lame al posto delle 56, mancando del tutto dell’otto, del nove e del dieci e anche del fante , e questo per ogni seme.

I semi, per le carte napoletane, sono in numero di quattro : le Coppe, le Spade , i Bastoni e i Denari.
Di questo mazzo di carte, di tipo essenzialmente regionale, si può dire con certezza che , subito dopo Tarocchi e Sibille, rappresenta quello più usato in assoluto per la divinazione, diversificando, talvolta, il loro significato.

Significati ordinari e popolari

Senza approfondire ancora i significati di queste carte , possiamo dire con estrema certezza, che ne esistono almeno due : quello , diremmo, usuale, che pur attinge alla tradizione partenopea della cartomanzia, e quella “popolare” che attinge sicuramente a una tradizione ancora più profonda e radicata , soprattutto “popolana”, spesso tramandata da madre a figlia, che addirittura prevede un mazzo di carte napoletane ancora più ridotto rispetto a quello delle tradizionali 40 lame, e attribuisce significati  completamente diversi, che si compendiano tra di loro, assumendo il carattere di una vera e propria “bibbia popolare” con cui le anziani cartomanti usano divinare , spesso, con risultati assolutamente strabilianti.
Recuperare questi significati non è impresa facile, tuttavia offriremo , nei prossimi articoli, una panoramica molto particolareggiata di questi significati tradizionali e di alcuni metodi che si tramandano da generazione in generazione.

I semi delle Carte Napoletane

I Bastoni sono quelli tradizionali, ma sono presentati essenzialmente come “randelli” molto stilizzati ma corposi, nodosi e possenti, con una foglia di quercia dorata al centro del bastone che l’avvolge , divididendolo quasi a meta a determinare , da una parte l’impugantore di colore rosso, e dall’altra la parte terminale di colore verde.
Tra le tante raffigurazioni il tre di Bastoni ha una particolare caratteristica : tre bastoni si riuniscono in un fascio tenuto insieme da un viso, come un sigillo dorato, che presenta ampi baffi e che sormonta il punto di legatura.

Le Coppe si distinguono per essere dellle piccole urne, tutte scoperte e da cui è possibile intravedere una parte dell’interno : fa eccezione solo l’Asso che si presenta come una grossa urna, chiusa .
Questo seme è sempre sormontato da due bracci laterali e presentano base e interno di colore rosso, mentre sulla superfice a vista spiccano i colori verde e oro.

I Denari sono dei dischi con all’interno una stella , rigorosamente dorati a indicare il metallo più prezioso dell’oro, e in alcuni casi presentano delle minuscole facce innestate nei dischi.
L’asso come al solito si distingue particolarmente per la presenza non solo di un’aquila a testa doppia che sormonta due dischi, di cui uno apparente, sovrapposti, completamente bianchi, e che assumono la forma di un “otto”, simbolo universalmente riconosciuto come quello dell’infinito.

Le Spade dall’impugnatura dorata e il metallo rappresentato dal blu cobalto, rigorosamente dritte e a punta, con la sola eccezione dell’Asso che assume una tipica forma a scimitarra insiema a quella del Cavaliere : sicuramente l’influenza araba di queste due raffigurazioni è certa.
Il Cinque poi si dispone a dividere la figura in due settori in cui vengono rappresentate scene tipicamente rurali che confluiscono, pur nel loro disegno abbastanza semplice, nella rappresentazione di più scene insieme e in cui viene raffigurato anche un cane.

Ora se lo studio dei vari semi e dei vari colori può portare ad una conoscenza intrinseca molto profonda di queste carte da divinazione, quale sarà il loro significato “usuale” e , soprattutto quello “popolare” che tanti riscontri positivi coglie ?

[...continua ]

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